Doveva riferirsi ad una accurata, anche se idealizzata, descrizione del bulldog il quale data la sua struttura potente e muscolosa era perfettamente adatto al combattimento contro i tori.
Dieci anni dopo il Bulldog Club (allora già "incorporated") emanò
un miglioramento sullo standard che si proponeva di "ripulire" il bulldog, cosi da renderlo un cane più presentabile alle esposizioni e allo stesso tempo conservare accuratamente tutte le qualità pertinenti al bulldog inglese. Ci sono state ulteriori revisioni nel corso degli anni, ma molto poco è stato variato dalla versione originale con la sola eccezione dell'aumento del peso di 10 libbre. Nel 1986 il Kennel Club ha revisionato lo Standard con lo scopo di renderlo più accessibile in un Inglese più semplificato.
Oggi, la maggior parte dei paesi ha sviluppato il proprio Standard sulla razza sempre basandosi su quello originale compilato dal Club madre: "The Bulldog Club Incorporated" pubblicato il 27 Maggio 1875. Lo standard del bulldog è oggi usato per dare un profilo alla morfologia del bulldog, al suo carattere e temperamento.
Il bulldog descritto nello standard è considerato come il modello della razza, una forma ideale alla quale tutti gli allevatori dovrebbero ispirarsi e cercare di raggiungere, e alla quale tutti i giudici si riferiscono nella scelta del miglior soggetto alle espozioni.